Un due te

Un due tre

era sabbia per avamposti negli occhi

erano pensieri sparati contro mani alzate e andate

Un due tre

il tempo in cui siamo stati quello che volevamo,

che meritavamo di più

Un due tre

non c’è stata più pazienza per nuove prove

per prendere a noleggio altri forse

Un due tre

Nessuno saprebbe tornare come te

neppure te

Un due tre

al tre

spazi bianchi definitivi

tocchi di maestrale

erano come sono

te.

Come ti senti?

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Fabio Pinna

Autore e poeta. I miei libri sono scappati! Viaggiano verso librerie o sono sulle mensole dei lettori. Adesso sono di chi li vuole. Come queste brevi storie e flussi di pensiero da leggere in cinque minuti.

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