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Puoi stare

Spengo il telefono, chiudo le persiane, in pausa i viaggi giornalieri, in un cassetto i biglietti metro timbrati della settimana. Andasse via la fatica come la polvere in un lavaggio

Almeno credo

Quarant’anni, quaranta gradi all’ombra, è inverno ma è anche Maggio. A novanta gradi ti sei già dimenticato com’era, fuori dal centro adesso è tutta zona trenta e siamo tutti più

Ematoma

C’è troppa luce, delle volte. Le giornate diventano troppo lunghe per non iniziare a guardarsi attorno fino a farlo dentro. Sfuggire, sfuggirsi. Scomodo il tuo posto, lo cederesti al mio

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