
Zero (ma non la divisione per)
Zero. Anche oggi ho perso tutto tranne gli zuccheri della Cola. L’incendio domato nelle vene, lo sguardo curioso che rotolava nelle pieghe del tuo vestito leggero e poi l’aria salvata
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Zero. Anche oggi ho perso tutto tranne gli zuccheri della Cola. L’incendio domato nelle vene, lo sguardo curioso che rotolava nelle pieghe del tuo vestito leggero e poi l’aria salvata

Questo è un pezzo corto, più corto della coperta che tiri sempre dalla tua parte. Chissà poi dove porta e se qualcuno lì ci arriva. Un pezzo più corto del

Venti venti e dammi il cinque. Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe davvero uscito dai film di fantascienza che guardavamo da ragazzini. Un anno lontanissimo arrivato prestissimo, un’autostrada vicolo cieco

Bambola, madre, stampella, regina, muro, senza cartellino del prezzo ma un gran costo di emozioni, ragnatela di pensieri. Chissà poi l’enigma che stringi tra le labbra se durerà tutta la

Ha mirato, colpendo prima un cartello stradale poi me. Sorrisi pericolosi quelli veri. E va questo dolore scivolando nello sparo di quel sorriso. È talento, ed io caduto in piedi